top of page

La Famiglia Rey

 

La famiglia Rey è originaria della Francia, dalla quale emigrò nelle zone del Delfinato nel “500 per sfuggire alle repressioni del Re di Francia contro i loro correligionari ugonotti. E’ solo nel 1700 che la famiglia Rey arriva in Italia, quando Simon Rey si stabilisce a Cesana, in Val di Susa. Fu un nipote di Simon, Jacques Simon, figlio di Antoine Rey ed Elisabetta Blanchard, a iniziare l’attività industriale per molto tempo legata al nome della famiglia. Nel 1795 egli infatti si trasferisce a Torino ed inizia a lavorare presso un negozio di tessuti. Poco tempo dopo sposa la figlia del proprietario del negozio ed inizia la sua attività imprenditoriale. Il suo primogenito, Jacques Antoine fonda assieme ai fratelli la “Ditta F.lli Rey Manifatture di tappeti, tessuti per mobili, mussole e stamperie”, che hanno un buon successo. Jacques acquista quindi il Castello Della Rovere di Vinovo, ne riadatta i saloni e vi trasferisce i macchinari, tra i più moderni, che possono dare ottimi prodotti a prezzi concorrenziali. Nel 1844 la ditta vince la medaglia d’oro all’Esposizione di Torino.
I Rey entrano così a far parte della nuova borghesia imprenditoriale italiana, e si imparentano con i Sella, altra importante famiglia piemontese,: Jacques Antoine sposa Maria Luigia Sella, e da questa unione nascono una bambina, Clotilde (la futura sposa di Quintino Sella), ed il fratello Jacques Vincent, che affiancherà il padre nella conduzione della ditta.
Jacques o Giacomo, sposa nel 1858 Lydia Mongenet, un’altra importante famiglia industriale, e si dedica alla politica con l’appoggio del cognato Quintino Sella. . Nel 1872 i Rey acquistarono una villa nella collina torinese detta Prié, dove la famiglia prese l’abitudine, durata per molte generazioni, trascorrere l’estate.
La sua carriera politica si chiude nel 1876, dopo aver ricoperto la carica di deputato per due legislature di fila. Tra il 1860 ed il 1874 nascono i figli di Giacomo: i tre maschi Ugo, Guido e Mario. e le due figlie Clotilde ed Eugenia. Nel 1885 il diciassettenne Mario muore in un incidente di montagna, con grande dolore della famiglia e del fratello Guido, ormai divenuto importante scrittore e fotografo, e che condivideva con Mario la passione per la montagna.
Nel 1907’ alla morte di Giacomo la ditta passa ad Ugo e Guido, ma viene liquidata pochi anni dopo, nel 1915. Il castello Della Rovere, rimasto la sede della ditta fino a quel momento, lungo l’arco di tre generazioni, viene ancora abitato dai Rey per qualche decennio, per poi essere venduto al Comune di Vinovo. Ultima della famiglia: Pia Rey nipote di Ugo.

Rey Guido
Guido Rey (1860-1935) fu un personaggio di rilievo nel mondo torinese degli anni a cavallo tra fine Ottocento e inizio Novecento. Esponente della borghesia colta, fu industriale, scrittore, alpinista, fotografo, promotore di eventi culturali, in particolare di esposizioni nazionali e internazionali, amico di intellettuali e artisti. E’ considerato tra i più noti esponenti della fotografia pittorica italiana, con Vittorio Emanuele Rho-Guerriero e Cesare Schiaparelli.
Le sue immagini sono composizioni di scene ispirate a vari stili pittorici, soprattutto di gusto neoclassico e fiammingo. I nomi che ricorrono più spesso, quando si parla dell’opera di Guido Rey, sono quelli di Vermeer e di Pieter de Hooch, per la rappresentazione delle virtù domestiche e della convivenza esaltate dalla luce diffusa.   

bottom of page